Intelligenza Linguistica
E’ l’intelligenza legata alla capacità di utilizzare un vocabolario chiaro ed efficace. Chi la possiede solitamente sa variare il suo registro linguistico in base alle necessità ed ha la tendenza a riflettere sul linguaggio
La danza ha un vocabolario di passi, pose e posizioni molto complesso ma altrettanto ben codificato; a parte piccole differenze di terminologia, dovute alle differenze dei vari metodi di insegnamento classico, qualsiasi danzatore del mondo è in grado di comprendere senza fatica qualsiasi tipo di balletto. Il bambino che si approccia alla danza imparerà da subito questo vocabolario, svilupperà la capacità di associare a movimenti e gesti precisi delle parole precise, inconsciamente ma in modo estremamente efficace riconoscerà il ruolo fondamentale delle parole per comprendersi in un contesto sociale.
Intelligenza Logico-Matematica
E’ l’intelligenza che riguarda il ragionamento deduttivo, la schematizzazione e le catene logiche.
Questo tipo di intelligenza, che al primo sguardo può sembrare quello che più si discosta dall’artisticità della danza è in realtà un tipo di intelligenza fondamentale per il ballerino, il coreografo o il maestro. A partire dalla lezione, fino ad arrivare alla coreografia, la danza è strutturata sulla base di una serie di sequenze logiche: anche nella più complessa delle coreografie di danza contemporanea esiste una struttura logica e codificabile, è poi l’emozione dell’arte che riesce a celare questa struttura per rendere la danza fruibile al pubblico.
Lo studente di danza impara che ogni esercizio ha una struttura precisa che rispetta delle sequenze logiche e con il tempo sarà in grado di riprodurre ed elaborare autonomamente tali sequenze; questa forma mentis si rispecchia nella vita quotidiana, nello studio e successivamente nel lavoro e si ritrova nella capacità di elaborare soluzioni creative e al contempo molto razionali ai più svariati problemi.
Intelligenza Spaziale
Concerne la capacità di percepire forme e oggetti nello spazio. Chi la possiede, normalmente, ha una sviluppata memoria per i dettagli ambientali e le caratteristiche esteriori delle figure, sa orientarsi in luoghi intricati e riconosce oggetti tridimensionali in base a schemi mentali piuttosto complessi. Questa forma dell’intelligenza si manifesta essenzialmente nella creazione di arti figurative.
La capacità di riconoscere gli spazi, i rapporti tra gli oggetti o i soggetti presenti in essi e l’abilità a rapportarsi correttamente con essi sono fondamentali per il ballerino che deve saper gestire lo spazio di palcoscenici dalle più svariate dimensioni (e spesso forme) ma soprattutto deve intuitivamente rapportarsi agli altri danzatori o agli oggetti presenti sulla scena.
lo studente di danza impara fin da piccolo l’importanza delle formazioni e degli spostamenti codificati all’interno di uno spazio, questo gli permetterà di sviluppare capacità di orientamento superiori alla media grazie alla prontezza con cui coglie dettagli da utilizzare come punti di riferimento.
Intelligenza Corporeo-Cinsetetica
Coinvolge il cervelletto, i gangli fondamentali, il talamo e vari altri punti del nostro cervello. Chi la possiede ha una padronanza del corpo che gli permette di coordinare bene i movimenti. In generale si può riferire a chi fa un uso creativo del corpo, come i ginnasti e i ballerini.
Questo tipo di intelligenza è strettamente collegato all’attività dei danzatori e di chi utilizza il corpo in movimento per compiere gesti complessi e controllati.
Durante una lezione di danza di sperimentata continuamente la possibilità di percepire il proprio fisico in movimento, si insegna all’allievo ad ascoltare il proprio corpo cercando di accrescere in lui la consapevolezza che porterà alla capacità di eseguire sequenze anche molto complesse e faticose ottimizzando lo sforzo e ottenendo un movimento armonioso ed elegante. Questo si riscontra poi anche nella vita quotidiana, un ballerino si distinguerà sempre per una postura ferma e sostenuta e per la capacità di apprendere velocemente nuovi schemi motori.
Intelligenza Musicale
Normalmente è localizzata nell’emisfero destro del cervello, ma le persone con cultura musicale elaborano la melodia in quello sinistro. È la capacità di riconoscere l’altezza dei suoni, le costruzioni armoniche e contrappuntistiche. Chi ne è dotato solitamente ha uno spiccato talento per l’uso di uno o più strumenti musicali, o per la modulazione canora della propria voce.
Il cervello di un danzatore viene costantemente stimolato da musica, suoni e ritmi. Spesso la formazione tecnica del ballerino non viene supportata da un’altrettanto valida formazione sulla musica e i suoi principi, tuttavia lo studente di danza trae anche inconsciamente un grande beneficio dalla costante stimolazione musicale.
Un ballerino sviluppa infatti l’abitudine a percepire non solo la melodia, ma anche i diversi ritmi e trasformare quello che sente in movimento, con delle qualità e delle dinamiche precise e riconoscibili.
Intelligenza Interpersonale e Intelligenza Intrapersonale
1. Intelligenza Interpersonale: coinvolge tutto il cervello, ma principalmente i lobi pre-frontali. Riguarda la capacità di comprendere gli altri, le loro esigenze, le paure, i desideri nascosti, di creare situazioni sociali favorevoli e di promuovere modelli sociali e personali vantaggiosi. Si può riscontrare specificamente nei politici e negli psicologi, più genericamente in quanti possiedono spiccata empatia e abilità di interazione sociale.
2. Intelligenza Intrapersonale: riguarda la capacità di comprendere la propria individualità, di saperla inserire nel contesto sociale per ottenere risultati migliori nella vita personale, e anche di sapersi immedesimare in personalità diverse dalla propria.
La straordinarietà della danza risiede sopratutto nell’equilibrio di queste due intelligenze: interpersonale e intrapersonale.
Un ballerino deve essere parte di un gruppo, deve essere in grado di relazionarsi con gli altri in modo profondo, vero e sincero. La capacità di riconoscere il proprio ruolo all’interno del gruppo, di aiutarsi a vicenda e sostenersi nei momenti più difficili è fondamentale per far parte di un corpo di ballo.
Al contempo il confronto costante con i propri limiti e la volontà di superarli portano ad una conoscenza profonda del proprio essere e, se accompagnati nella crescita da una guida ferma ma comprensiva, un allievo di danza sarà poi un adulto capace di analizzare il proprio io, valutandone i punti di forza e trovando come lavorare e migliorare i propri punti deboli.
L’intelligenza è il risultato di abilità cognitive (logica, ragionamento, memoria) combinate agli aspetti principali della personalità di ognuno. Studiare danza non fa bene solo al fisico ma permette di sviluppare nel bambino i molteplici aspetti della sua intelligenza, formando un futuro adulto positivo ed equilibrato.