BREAK DANCE AI GIOCHI OLIMPICI DEL 2024: UN SOGNO CHE SI REALIZZA!

La break dance insieme al surf, arrampicata e skateboard sono le nuove proposte invitate dagli organizzatori dei giochi olimpici di Parigi 2024, cosi come riportato anche dal sito ufficiale del Coni.

Bisognerà aspettare la decisione definitiva del Cio nel dicembre del 2020.

A spingere Parigi a queste indicazioni è stata, secondo Le Parisien, la voglia di coinvolgere un pubblico più giovane, inserendo una disciplina urbana e alla portata di tutti.

Scalata e Break dance dovrebbero svolgersi nel centro di Parigi, in prossimità di luoghi simbolo della Ville Lumiere.

Questa scelta permetterebbe così alla Break dance, che vanta ormai una tradizione di quasi cinquant’anni, di ottenere la più importante delle consacrazioni sportive.

La Break dance ha già fatto un’apparizione lo scorso Ottobre durante i Giochi Olimpici della gioventù a Buenos Aires. In questa avventura la nostra Italia è stata rappresentata dai b-boy Mattia Schinco e Alessandra Cortesia. Quest’ultima vincitrice della medaglia d’argento nelle Mixed Team in coppia con l’argentino Brody.

E’ interessante conoscere un pò la storia di questo sport, che da tre anni si studia nella nostra accademia di danza  “Movement Dance Academy” in Somma Vesuviana e San Gennarello di Ottaviano. Questa meravigliosa danza sviluppata da teenager afro-americani e latini nel Bronx si appresta ad abbattere un importante muro, quello fra sport e spettacolo! I passi e i riti della break hanno ispirato film come Flashdance o il più recente Step Up, per non parlare di look, linguaggi, tracce musicali e modi di vivere, che in Italia hanno avuto terreno fertile per crescere soprattutto tra Roma e Bologna nei primi anni ottanta.

Il meccanismo della competizione è molto semplice: solitamente partecipano 16 o 32 atleti.

Vengono inseriti in un tabellone tennistico a eliminazione diretta (erano 16 maschi al Redbull BC One solo 4 ragazze). Si disputano varie sfide, delle giurie decretano i vincitori di ogni confronto e si arriva poi alla parte conclusiva che vale il trofeo.

Ci vediamo a Parigi 2024!